La collezione Cime rappresenta l’altra anima della Valtellina: alte vette che fanno da cornice a splendide valli e conferiscono al territorio maestosità e importanza ma anche emotività. Lo spettacolo delle cime innevate al tramonto non può che rimanere impresso nella mente e nei cuori di chi lo osserva: scopo della nostra collezione è omaggiare il territorio e riportare in vita, attraverso oggetti dal design unico, questo spettacolo della Natura. La collezione è stata realizzata utilizzando software e strumenti di modellazione 3D che hanno permesso di trasformare le geometrie del suolo Valtellinese in prodotti per la tavola.
Collezione cime
Collezione valli
La collezione riproduce il suolo della Valtellina, digitalizzato grazie al ricorso alla tecnologia. Il tratto distintivo del corso d’acqua che scorre a Valle disegna un percorso naturale dalle linee sinuose dove si immergono i pendii rocciosi.

Tecnificio
Il design delle collezioni Alperubra è stato curato da Tecnificio, realtà nata dall’unione di due giovani talenti: Patrizia Bolzan e Marcello Pirovano. Quest’ultimo, in particolare, è l’anima creativa del progetto: di indole curiosa e multiforme, unisce la passione per la grafica e l’illustrazione a progetti sinergici che ripensano materiali e memorie abbandonate attraverso l’uso di nuove tecnologie.
Team di Progetto: Marcello Pirovano, Patrizia Bolzan, Diego Quetti, Giorgio Nuzzo.

Botteghe Digitali
Il progetto Alperubra è stato realizzato in collaborazione con Botteghe Digitali, il primo esperimento di manifattura 4.0 ideato da Banca Ifis Impresa con la supervisione scientifica di Stefano Micelli dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e Giorgio Soffiato, CEO dell’Agenzia Marketing Arena.
10+1 artigiani provenienti da tutti i settori del made in Italy, hanno realizzato un percorso di trasformazione digitale che li ha portati ad essere competitivi a sfruttare il potenziale delle nuove tecnologie per diventare più competitivi nei mercati nazionali e internazionali.
Il progetto Alperubra
Il legno di botte è il materiale da cui tutto ha origine: duro ma al contempo caldo grazie alla sfumatura rossastra lasciata dal vino, è la perfetta rappresentazione delle cime valtellinesi “infuocate” dal sole al tramonto. Ad amplificarne questa naturale somiglianza entra in gioco la tecnologia: software e applicazioni digitali hanno trasformato le geometrie del suolo valtellinese nei prodotti per la tavola protagonisti di Alperubra.